SpesaSospesa.org è il progetto di solidarietà circolare nato durante il lock down Covid della primavera 2020, contro lo spreco alimentare, di cui La Lucente è sponsor sostenitore unitamente a brand come Henkel e Sorgenia. La missione è quella di portare sul territorio pugliese il modello di solidarietà circolare già collaudato in altre città italiane come Alessandria, Perugia e Milano. Anche in Puglia le aziende, le catene di distribuzione, i Comuni e associazioni no-profit potranno trovarsi nella piattaforma di food sharing “Regusto”, dove i produttori locali possono sia donare i prodotti in eccedenza o in scadenza, sia vendere i propri a prezzi scontati, con l’obiettivo di donare alimenti e beni di prima necessità a chi ne ha più bisogno.
«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di SpesaSospesa.org», ha dichiarato Angelo Volpe, consigliere de La Lucente S.p.A. « Purtroppo la crisi economica è destinata a durare e la povertà si va estendendo. Per questo abbiamo continuato a lavorare per fare rete sul nostro territorio e siamo al lavoro perché SpesaSospesa.org e il suo modello di solidarietà che riteniamo particolarmente virtuoso arrivi anche in Puglia».
Le donazioni di denaro raccolte per sostenere la lotta allo spreco alimentare del progetto SpesaSospesa.org, saranno gestite attraverso la piattaforma di food sharing “Regusto”, che grazie alla tecnologia di blockchain integrata, terrà traccia di tutte le transazioni, i movimenti e le destinazioni degli alimenti. «Il momento che stiamo vivendo ha rivelato quanto sia utile e importante l’innovazione digitale », ha spiegato Marco Raspati, ceo di “Regusto”. «Anche noi abbiamo sposato appieno l’iniziativa mettendo a disposizione la tecnologia e tutta l’esperienza maturata nella lotta allo spreco alimentare». La piattaforma è il cuore tecnologico di SpesaSospesa.org ed è la prima ad impiegare la tecnologia blockchain nella lotta allo spreco alimentare. «Grazie a questo progetto – ha affermato Marco Magnelli, direttore di Banco Alimentare Lombardia – saremo in grado di donare tanti prodotti che difficilmente recupereremmo come eccedenze alimentari ma che sono estremamente importanti per una sana e corretta alimentazione. Siamo molto contenti di essere parte di questa filiera di solidarietà. Un modello innovativo che mostra come l’unire le forze possa dare una risposta efficace al bisogno emergente».